Credo che l’eleganza sia la massima sintesi di efficienza ed efficacia.
E che l’umorismo sia la massima espressione di saggezza e intelligenza.
Spesso non ci riesco ma continuo a esercitarmi.
Credo che l’eleganza sia la massima sintesi di efficienza ed efficacia.
E che l’umorismo sia la massima espressione di saggezza e intelligenza.
Spesso non ci riesco ma continuo a esercitarmi.
Mi occupo di consulenza e formazione in più ambiti, attraverso uno specifico modello di riferimento.
Non chiedo ai miei clienti di conoscere il modello, ma è importante che sappiano che, dietro a ciò che a volte appare magico, c’è un umile e costante studio artigianale.
Un consulente che opera nella complessità deve avere appigli solidi a cui affidarsi.
Tali appigli solitamente non interessano ai clienti.
Anzi meglio tenere i clienti al riparo da troppi concetti teorici: il rischio è che pensino che il consulente filosofeggi invece di risolvere problemi.
Invece questo faccio: risolvo problemi nelle interazioni con sé, gli altri o specifici contesti.
Per farlo però devo saper modulare l’interfaccia con cui le persone interagiscono: questa interfaccia è la coscienza di sé.
Ora a voi poco importa.
Come a me poco importa che il sistemista del server su cui si appoggia questo sito si occupi di chissà che diavoleria o che il gps del mio cellulare segua le leggi della fisica quantistica.
Ma ogni esperto di un settore deve padroneggiare bene il proprio campo di riferimento e non è possibile che lo spieghi in poche righe comprensibili a qualcun altro.
Provo comunque a sintetizzare.
Per l’approccio pragmatico che adotto, la psicologia non descrive nulla di vero.
Compito della psicologia è fornire strumenti utili al cambiamento da usare in sede di interazione con la persona o con l’organizzazione sociale su cui è richiesto di intervenire.
L’ipnosi non è un esotico rito di manipolazione.
L’ipnosi naturalistica o ericksoniana si fonda su una relazione autentica con la persona.
Questa intensa esperienza relazionale permette di accedere a risorse non accessibili dallo stato di coscienza ordinaria.
L’uso sapiente del linguaggio verbale e non verbale per ottenere questo risultato è uno strumento a servizio della relazione.
Purtroppo molte persone usano e veicolano l’ipnosi con metodologie errate o con intenti ignobili, che ne tradiscono l’essenza e ne peggiorano l’efficacia su lungo termine.
Parte della mia attività divulgativa è quella di far conoscere la profonda umanità nella natura dell’ipnosi.
Le tecniche linguistiche, gli stratagemmi retorici e la comunicazione efficace sono a servizio delle persone e dei loro valori.
Il mio desiderio è quello di aiutare le persone, i leader e le organizzazioni con una forte eticità e competenza che non riescono a trovare la miglior modalità comunicativa a causa della complessità dei loro valori e dei loro contesti.
Nell’eventualità in cui si trovino sotto attacco da persone ignobili, mi piace insegnar loro come difendersi usando le parole come armi sofisticate.
Taluni confondono la relazione con la comunicazione.
In tempi di sovraesposizione facilmente si ritiene che dobbiamo venderci attraverso una comunicazione efficace.
Per me, prima di comunicare chi siamo, meglio averne consapevolezza. Non siamo in vendita.
Siamo però tutti in relazione. Preferisco avere una relazione solida in cui posso permettermi di commettere un errore comunicativo, piuttosto che usare tattiche comunicative in relazioni false.
Non tutte le relazioni devono essere profonde e collaborative, ma non posso trattare tutte le relazioni come se fossero solo scambi comunicativi, perché le fondamenta delle relazioni sono gli aspetti umani delle persone che le vivono: storie, sentimenti, valori, desideri.
Chiariamo e fortifichiamo quelli, poi troviamo gli strumenti a supporto.
Addestrarsi a recitare a soggetto: corpo, ruoli e improvvisazione.
Siamo corpo ed esperienza. Tutto di noi comunica.
E il lavoro che un attore fa su se stesso è molto utile per cercare di agire i nostri valori.
La conoscenza di sé non è legata al pensarsi ma all’agirsi.
Ci si conosce esprimendosi. Comunicare non è dire parole, ma usare l’intero nostro corpo, la scena e il personaggio con cui noi e gli altri interagiamo.
Se cerchi informazioni per una consulenza con me (anche a distanza):